Consigli per lavorare a casa in smart working

10 consigli per lavorare a casa in smart working

04/05/2024




Lavorare a casa in smart working può essere molto positivo: è possibile conciliare più facilmente vita privata e vita professionale, aumentando sia la produttività che il tempo libero. E ci sono tanti altri vantaggi, a livello di flessibilità, di sostenibilità ambientale, di comodità, e via dicendo.  

 

Tutto questo, però, a patto di organizzarsi davvero bene: qual è la postazione più adatta  per lo smart working? Come organizzare gli orari? Come collegare il PC al TV per avere un monitor in più? Ecco 10 consigli per lavorare comodamente a casa in smart working

Lavorare a casa in smart working: 10 consigli per dare i meglio




1. Come organizzare il lavoro a casa 

 

Lavorare a casa in smart working vuol dire avere maggiore flessibilità. Ma attenzione, per essere produttivi e per ridurre fin da subito lo stress è bene organizzare per bene il lavoro, impostando degli orari di inizio e fine, intervallati da pause tra un’attività e l’altra, proprio come se fossi in ufficio.  

 

Per non perdere la cognizione del tempo o distrarsi durante il lavoro, poi, è bene appuntare tutte le attività da svolgere nella stessa giornata e fissarsi degli obiettivi giornalieri, settimanali o mensili.  

 

2. Come trovare la posizione giusta  

 

Decidere la posizione per lo smart working in casa è essenziale. Lo stretto necessario è costituito da una scrivania sufficientemente spaziosa e da una sedia ergonomica, in un posto tranquillo della casa. Se non hai la scrivania, va bene anche un qualsiasi tavolo della casa! 

 

3. Come organizzare la postazione smart working 

 

La postazione di lavoro deve essere ordinata e pulita. Lì deve trovarsi tutto il necessario per poter lavorare senza distrazioni o problemi: il necessario per connettere il PC, il caricabatterie per lo smartphone, il calendario, l’agenda, tutto deve essere a portata di mano. Consigliamo di posizionare anche una lampada per non affaticare la vista dopo le tante ore al PC. 

 

4. Come collegare il PC alla TV 

 

Chi lavora in ufficio è spesso abituato a lavorare su schermi molto ampi o su doppi schermi. A casa, però, non è sempre possibile avere questa strumentazione, anche per mancanza di spazio. Non deve però essere un limite insuperabile: è possibile, infatti, collegare il PC alla TV, utilizzando per esempio una presa scart o HDMI.  

 

Nel caso degli schermi TV OLED LG, grazie alla scheda “Home Office” è possibile lavorare sul TV senza collegare il PC con cavo, ma semplicemente utilizzando la tastiera Bluetooth. Questa Quick Card dei TV LG dà accesso alle tante utilissime app per lo smart working, come i servizi Microsoft 365, app per organizzare l’agenda e app per le video chiamate, tutte a portata di clic. 

 

5. Come evitare le distrazioni 

 

A casa, senza nessun capo a controllare, ci si potrebbe distrarre facilmente. Il consiglio? Disattiva le notifiche dai social network, nessuna telefonata non urgente personale nell’orario di lavoro e tieni radio e TV spenti (se non la usi per lavoro)! 

 

6. Come mantenere i contatti con i colleghi  

 

Lavorare in smart working nella propria casa non significa tagliare i ponti con i propri colleghi. Anzi: per garantire la massima produttività, per restare parte della squadra e per rendere meno monotona la giornata è bene mantenere un buon livello di comunicazione a livello quotidiano, attraverso e-mail, messaggi, chat, videochiamate e quant’altro. A volte basta anche solo una battuta! 

 

7. Come organizzare la pausa pranzo 

 

Il consiglio è quello di programmare a priori l’orario della pausa pranzo, e quindi rispettarlo abbastanza rigorosamente. Ma non è tutto qui: è bene programmare in anticipo anche cosa si mangerà, per non ritrovarsi a dover affrontare questo “problema” a metà della giornata lavorativa. Che sia una salutare insalatona preparata sul momento, un pasto preparato la mattina o un pranzo veloce nel ristorante sotto casa, l’importante è essere organizzati! 

 

8. Come prendersi cura di sé stessi 

 

Talvolta chi inizia a lavorare in smart working si lascia andare, trascurando il proprio benessere: ad esempio, c’è chi lavora in pigiama, chi passa intere giornate senza uscire di casa e chi lavora anche più tempo che in ufficio.  

 

Lo smart working, al contrario, dovrebbe essere un’occasione per prendersi maggiormente cura di sé: per indossare abiti da giorno e comodi, avere una postazione comoda e ordinata, definire gli orari al meglio, sfruttare il tempo risparmiato nel tragitto casa-lavoro per fare un po’ di attività fisica, tenere sempre una borraccia sulla scrivania, e così via! 

 

9. Quando pianificare le call 

 

Le videoconferenze sono fondamentali per chi lavora da casa. Sarebbe però bene programmarle in modo intelligente, pensando per esempio a mantenere uno o due giorni alla settimana totalmente liberi da call, per dedicarsi pienamente alla “produzione”.  

 

10. Come dividere lavoro e vita privata 

 

Lavorare da casa può essere rischioso per chi non sa porre dei limiti tra lavoro e vita privata. Meglio quindi scegliere una postazione da dedicare solo e unicamente allo smart working, senza quindi usare la stessa scrivania per mangiare, per guardare la televisione, per leggere o per giocare. Nel momento in cui la giornata lavorativa finisce è inoltre bene uscire da tutti gli account di lavoro! 

 

Questi erano tutti i nostri consigli per lavorare a casa in smart working al meglio, in piena comodità e produttività, senza trascurare il proprio benessere.  

 

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